La pelle è il nostro organo più grande e per questo è importante mantenerla in salute.
Ecco un nuovo concetto di trattamento probiotico che mantiene piedi, gambe e mani resilienti e lisci.
Fattori esterni
In inverno, la pelle delicata è esposta all’aria secca dei riscaldamenti e ad altri fattori stressanti, mentre nelle stagioni più calde risente soprattutto dei raggi UV.
Fattori presenti tutto l’anno includono lavaggio e misure igieniche eccessivi e prodotti per la cura non idonei che stressano la pelle.
Le mani di molte persone sono particolarmente stressate entrando inevitabilmente in contatto con un quantità di sapone e acqua calda spropositata e spesso anche detergenti, detersivi e prodotti chimici.
I piedi invece soffrono soprattutto perché rinchiusi in calzini e scarpe per la maggior parte del giorno, dove potrebbero sudare molto.
I materiali sintetici e le scarpe strette in particolare possono avere gravi conseguenza sulla pelle sensibile dei piedi.
Ecosistema sano
Agenti irritanti, aria secca e altri fattori possono perturbare l’equilibrio microbico della pelle, il cosiddetto microbiota cutaneo. Similmente al microbiota intestinale, oggetto di ricerche approfondite, il microbiota cutaneo è di grandissima importanza per la nostra salute.
Flora cutanea unica
Il microbiota cutaneo è estremamente diversificato, la colonizzazione della pelle cambia non solo da persona a persona, ma anche da un’area del corpo a quella adiacente. Diversi aspetti come età, sesso, etnia, ma anche abitudini alimentari, uso di cosmetici e la presenza o meno di animali domestici influiscono sulla flora cutanea di ciascun individuo. Anche la stagione e il momento della giornata influenzano la composizione del microbiota cutaneo. È inoltre noto che la pelle in punti umidi e caldi, quali le ascelle e gli spazi tra le dita dei piedi, è di solito popolata da microbi buoni diversi da quelli delle zone grasse, come la fronte e la schiena, o nelle aree generalmente secche, come i gomiti. Per la salute della pelle è importante mantenere l’equilibrio naturale del microbiota. Dopotutto, la flora cutanea mantiene i patogeni lontani, produce molecole che rafforzano la pelle e ne regolano il pH. Uno squilibrio della flora cutanea, causato ad esempio da stress ambientale, può provocare irritazione della pelle nonché favorire la comparsa di malattie infiammatorie cutanee, ed è inoltre associato a invecchiamento precoce della pelle.
Equilibrio instabile
Se l’equilibrio microbico è disturbato da fattori esterni, la nostra pelle non riesce ad auto-difendersi. Una possibile conseguenza è un danneggiamento della funzione di barriera dell’epidermide.
Una barriera cutanea intatta consente all’umidità di penetrare negli strati più profondi della pelle. Al contempo previene la perdita eccessiva di idratazione, cosiddetta perdita di acqua transepidermica (TEWL, dall’inglese transepidermal water loss). Questa relazione sottolinea la necessità di mantenere un microbiota cutaneo equilibrato in modo che la pelle possa restare sana e resiliente.
Per prevenire disturbi della funzione di barriera dell’epidermide e conseguente irritazione cutanea come rossore e tensione, la scienza fa di recente maggior ricorso alle proprietà benefiche dei probiotici per sostenere la flora cutanea. I cosmetici probiotici contribuiscono a mantenere l’equilibrio naturale della flora cutanea, rafforzando la barriera cutanea e proteggendola dai fattori esterni.