Gerlach ha condotto il primo studio che affronta una questione dibattuta sui prodotti per la cura dei piedi.
Obiettivi
Lo studio, al quale hanno partecipato 60 soggetti inclusi pazienti diabetici, aveva lo scopo di verificare se i prodotti per la cura dei piedi con valori di pH diversi influiscono in misura diversa sul pH della pelle e sul suo stato di salute (secchezza, screpolature, irritazioni, ecc.).
Lo studio, avviato da Gerlach e condotto dall’istituto per la ricerca dermatologica applicata Proderm, intende fare chiarezza su una questione molto controversa e importante per i professionisti della podologia e della cosmesi: i prodotti per la cura dei piedi devono essere a pH neutro? L’uso del termine “pH neutro”, soprattutto nelle pubblicità, è ambiguo. Spesso è riferito a formulazioni che sono neutre per la pelle, ovvero con un pH compreso tra 4 e 6 ma sarebbe più corretto parlare di pH acido.
Il pH della pelle e la sua funzione di barriera
Il valore del pH della pelle e la sua funzione di barriera sono strettamente collegati. In un ambiente acido, il valore di pH della pelle sana può essere mantenuto solo con una barriera cutanea intatta. Situata principalmente nello strato più esterno della pelle, la barriera cutanea (strato corneo) protegge l’organismo da un’eccessiva perdita di acqua e dalla penetrazione di batteri patogeni, germi, allergeni e sostanze chimiche potenzialmente dannose.
Il pH dei cosmetici
I cosmetici hanno un determinato valore di pH che dipende essenzialmente dagli ingredienti che lo compongono e dal metodo di formulazione usato per fornire la migliore efficacia possibile. Il pH specifico è importante anche per garantire la stabilità galenica della formulazione. Poiché il valore del pH del prodotto può discostarsi leggermente da quello della pelle, Gerlach ha utilizzato per la prima volta in ambito podologico criteri scientifici per verificare se i valori di pH di un cosmetico modificano il pH naturale della pelle (pH 4-6).
Lo studio
Lo studio ha confrontato tre preparati cosmetici in crema con valori di pH diversi:
- 4,5 (pH acido)
- 6,9 (pH neutro)
- 8,5 (pH basico)
Ciascun prodotto è stato applicato su diverse zone del piede due volte al giorno per 29 giorni, su tre gruppi di pazienti. Un quarto gruppo (gruppo di controllo) non ha utilizzato alcun cosmetico.
Durante e dopo la fase di test, i gruppi di pazienti sono stati esaminati per verificare se il valore del pH della pelle fosse cambiato rispetto al rispettivo valore di partenza, ma anche rispetto al gruppo di controllo senza trattamento. Inoltre, è stata esaminata l’influenza dei prodotti sull’idratazione e sullo stato della pelle (secchezza, screpolature, irritazioni, ecc.) usati come indicatori della stabilità della barriera cutanea.
I risultati
I risultati sono sorprendenti e confermano l’ipotesi: grazie alla sua capacità tampone, la pelle è in grado di compensare a breve termine lievi variazioni del pH. Nessuno dei prodotti testati (acido, neutro, basico) è risultato avere un’influenza fisiologicamente rilevante sul valore del pH della pelle nello studio. Le variazioni, se presenti e a seconda della zona di test, sono state solo molto lievi, paragonabili tra i prodotti e con il gruppo di controllo senza trattamento, e sono rimaste sempre all’interno dell’intervallo di pH naturale della pelle.
Inoltre, tutti i prodotti hanno migliorato l’idratazione e lo stato della pelle senza alcuna differenza, per cui i diversi valori di pH non hanno influito sulle relative prestazioni cosmetiche mentre il gruppo di controllo non trattato ha riscontrato un peggioramento dei parametri della condizione della pelle.
Fitzner A, Knuhr K, Brandt M, Bielfeldt S. Investigating the effect of the pH of foot care product formulations on pedal skin in diabetic and non-diabetic subjects. International journal of cosmetic science, 2023;45(4):524-538.